micro-plastiche: piccole particelle, grandi problemi

In molti non sono ancora a conoscenza delle micro-plastiche e dei loro effetti. Per questo noi, “The Waves“, siamo qui per parlare di questo problema.

Intanto, cosa sono?

Le micro-plastiche sono piccolissimi pezzi di materia plastica con un diametro inferiore a 5 millimetri, si possono suddividere in categorie primarie e secondarie.

Le primarie sono presenti negli oceani in minor quantità rispetto alle secondarie. La causa principale della loro emissione è il lavaggio di capi sintetici, l’abrasione dei pneumatici durante la guida e i prodotti per la cura del corpo.

L’altra categoria comprende invece plastiche prodotte dalla degradazione di oggetti di plastica più grandi.

Quali sono i loro effetti?

È un problema con un forte impatto sull’ambiente e sulla salute, in primis per l’inquinamento che mette a rischio la salute degli animali e degli ecosistemi. Le micro-plastiche contaminano anche il nostro cibo e l’acqua potabile, influendo sulla salute di chi li consuma.

Ci sono delle soluzioni?

La risposta è si! Ed alcune sono state già messe in atto!

Per esempio in Europa dal 2018 è vietata la produzione di alcuni prodotti di plastica usa e getta, tra cui i sacchetti, che erano stati proibiti già dal 2015.

Una delle maggiori conseguenze delle micro-plastiche sono le isole di plastica. Sono delle porzioni di oceano in cui negli anni si sono accumulati tanti rifiuti. La più grande è la “Great Pacific Garbage Pathc” situata nel mezzo dell’Oceano Pacifico, grande quasi sei volte la Gran Bretagna.

Invitiamo i lettori ad un uso più responsabile di ciò che ci circonda e di portare rispetto per l’acqua.

Gruppo “Gli Waves” – 1B – Liceo Giordano Bruno – Torino

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