Umbria – Trasimeno: la storia nello “Zero idrometrico”

Istituto omnicomprensivo Rosselli – Rasetti, Castiglione del Lago

Un sali-scendi perenne: l’acqua nel lago Trasimeno che va e che viene a seconda di  “stagioni” che durano anni, quelle che determinano abbondanza o siccità. Sono le piogge “locali” che determinano le oscillazioni di livello misurate dal 1912 in poi: “locali” perché i corsi d’acqua che alimentano il bacino hanno lunghezze minime e il loro contributo proviene dal territorio circostante. 

Un cambiamento (atteso da decenni) potrebbe arrivare grazie alla condotta che collega lo specchio d’acqua con l’immenso serbatoio creato (tra il 1977 e il 1993) con la costruzione della diga di Montedoglio, nel comune di Sansepolcro:  (vedi anche articolo “L’acqua potabile tra Umbria e Toscana”, nella parte riguardante Chiusi).

La canalizzazione già funzionante per usi agricoli e idropotabili, potrà immettere acqua nel lago alzandone il livello di una decina di centimetri l’anno.

Nella foto – Livello del Lago Trasimeno: centimetri rispetto allo “zero idrometrico” (fonte – trasimenonline.it)

Fonti:

1912: http://www.cdptrasimeno.it/wp-content/uploads/2015/07/LIVELLI-TRASIMENO-DAL-1912.pdf

1921 – 2013: https://associazionearbit.it/trasimeno-dopo-25-anni-raggiunto-lo-zero-idrometrico/

2014 – 2023): https://www.clubvelicotrasimeno.it/livello-lago-3/

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