Un’importante goccia in Mali  

The Water Code Staff

Non sempre piove sul bagnato, anzi! Piogge torrenziali e lunghi periodi di siccità si alternano sempre più spesso e questo coincide con gravissimi problemi di sicurezza alimentare, migrazioni e devastazioni ambientali in tantissime parti del mondo.  

Gli ecosistemi e la vita di chi li abita risentono di queste brusche oscillazioni dovute alla crisi climatica, le attività agricole sono compromesse e l’accesso all’acqua dolce diventa sempre più complesso. Circa un miliardo di persone sono colpite dal processo di desertificazione, costrette a subire la fame e abbandonare i propri territori d’origine.  

Come CISV (una delle associazioni partner del progetto The Water Code) ci occupiamo da sempre di acqua e cerchiamo di lavorare affinché in alcuni contesti questa risorsa sia accessibile e sicura grazie ai progetti di cooperazione internazionale, collaborando con i nostri partner locali. Uno dei Paesi in cui ci adoperiamo in questo senso è il Mali, territorio dell’africa saheliana di 23 milioni di abitanti, occupato in gran parte da savana e deserto ma anche attraversato da un importantissimo corso d’acqua: il fiume Niger.  

Dalle sue acque la popolazione maliana riceve sostentamento attraverso l’irrigazione delle colture, l’abbeveraggio delle mandrie di bovini e ovini e il riempimento di pozzi per uso comunitario e familiare. Nell’ultimo decennio, però, il conflitto interno che coinvolge diversi gruppi armati ha peggiorato le condizioni di vita in moltissime aree del Paese, riducendo la mobilità delle persone e, di conseguenza, l’accesso alle terre e all’acqua.  

Questa condizione genera quindi il paradosso di possedere una grandiosa fonte d’acqua ma di poterci scarsamente accedere. E da qui arrivano fame e gravi problemi di malnutrizione per un’ampia fetta della popolazione. Per questo abbiamo deciso di impegnarci nella promozione ed implementazione di orti familiari, lavorati con pratiche agroecologiche e sostenuti da sistemi di irrigazione efficienti nelle regioni di Douentza e Gao, fortemente colpite dal conflitto. 

Questa è una delle nostre gocce nel mare, per contribuire a creare ogni giorno quel cambiamento positivo in un contesto climatico sempre più difficile da vivere e da gestire.

Giulia D’Ottavio, Referente Comunicazione CISV ETS 

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