Umbria – Un’amica chiamata “pioggia”

Istituto omnicomprensivo Rosselli – Rasetti, Castiglione del Lago

Capita di frequente di ascoltare qualcuno che si lamenta per la giornata piovosa. Eppure, soprattutto in certe zone, bisognerebbe solo essere contenti: altrimenti come riusciranno a ricaricarsi le falde sotterranee, le sorgenti, i pozzi? Le ricerche in rete sviluppate nel corso del progetto The water code hanno fatto emergere una sorta di “atlante regionale delle piogge” ( https://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2679) che aiuta a tirare qualche bilancio con criteri scientifici.

  1. UMBRIA

Rispetto alla serie storica costituita da 33 anni il 2021 si posiziona al 14° posto. I mesi più piovosi sono stati quelli invernali e autunnali, con uno scarto positivo mensile da 45 a oltre 65 mm rispetto al dato climatico. Il totale mensile più elevato, con quasi 147 mm, è stato registrato a novembre al quale fanno seguito dicembre (132 mm) e gennaio (circa 124 mm), mentre il mese con meno precipitazioni si è avuto in giugno con circa 20 mm.
Nella terza decade di febbraio si è avuta assenza di pioggia e in altre sette decadi la pioggia è risultata scarsa (minore di 5 mm). Le decadi più piovose sono state la prima di dicembre, la prima di novembre e la terza di gennaio con valori oscillanti da 71 a 78 mm.

  1. TOSCANA

Il 2021 si colloca all’11° posto tra gli anni più piovosi della serie con un quantitativo totale a fine anno di quasi 858 mm a fronte dei circa 805 del riferimento pluriennale e un surplus di quasi il 7%. Gli apporti maggiori si sono avuti nel mese di novembre con quasi 150 mm, mentre marzo e giugno con circa 19 mm sono risultati i mesi più secchi, a cui fa seguito anche agosto con 24 mm.

Foto di copertina – https://vanvitellimagazine.unicampania.it/

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