L’ACQUA, ABBONDANTE PER POCHI SCARSA PER MOLTI

ITET "G. Tomasi di Lampedusa", gruppo Lipari

La scarsità d’acqua è un problema mondiale. L’aumento della popolazione aumenta nel globo e progressivamente aumenta la percentuale di acqua utilizzata. Si stima che entro il 2025 saremo 8 miliardi di persone e la percentuale di consumo aumenterà del 20% rispetto ad oggi. Secondo dati forniti dall’ONU, un milione e duecentomila persone oggi non hanno accesso all’acqua necessaria per soddisfare le proprie esigenze. Questi situazioni di estremo disagio sono presenti soprattutto nel sud del mondo, in particolare in Africa e Sud America.

L’acqua ai giorni d’oggi è impiegata in vari modi, nell’agricoltura, nell’industria, nell’uso quotidiano e purtroppo una percentuale si perde lungo gli acquedotti: a Mosca oltre il 60% dell’acqua va persa lungo gli acquedotti, a Berlino circa 15%, nel Sud Italia il 50%.

L’acqua disponibile all’uomo sta diventando sempre meno e in futuro potrebbe avere un mercato più caro del petrolio. La mancanza d’acqua ha come conseguenza la desertificazione dei territori, con conseguenze nefaste per l’agricoltura e per la stessa sopravvivenza dell’uomo.

Vari paesi nel  mondo non hanno accesso ad essa e  a causa di questo problema questi popoli entrano in conflitti per l’approvvigionamento della poca acqua. E’ un problema politico e di guerra armata. Per noi occidentali che viviamo nelle città, la presenza dell’acqua delle nostre case è ritenuto un fatto scontato, una presenza di cui non preoccuparsi. In verità dobbiamo conservarla e farne sempre un uso consapevole, al risparmio e con attenzione a non inquinare le falde acquifere da cui dipende la nostra esistenza nel contesto urbano.

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